Ascolta l’intervista dell’Urban The Best:
{mp3remote}http://94.23.109.143/mp3/intervista.micol.martinez.mp3{/mp3remote}
Micol Martinez scrive versi, recita ma soprattutto crea musica che veste con parole importanti.
Il termine è forse obsoleto, ma come spesso accade rende l’idea: Micol Martinez è una cantautrice. Forse anche “gavetta” è un termine in disuso, ma crearsi un’ esperienza non passerà mai di moda.
Micol Martinez sa che la musica scorre fluida nelle sue vene grazie all’eredità genetica che il padre le ha passato, ma le ossa si solidificano solo di palco in palco ed ecco allora che le collaborazioni si moltiplicano, passando dagli opening act di Max Gazzè e Cristina Donà per arrivare alle collaborazioni in studio: per Cesare Basile canta all’interno del CD “Storia di Caino” e lo accompagna nella “Canzone dei Cani”, inclusa ne “Il Paese è reale” di Afterhours; per Dave Muldoon viaggia tra le pieghe dell’album “Little Boy Blue”.
La curiosità tipicamente artistica oltre che femminile, le permettere di affiancare anche un’artista dai mille volti quale è Garbo, sia in tv (Scalo 76) che on stage (Alcatraz / Magnolia).Le collaborazioni di Micol Martinez non si limitano al mondo vocale: come attrice partecipa ai clip di Negrita, La Crus, Solidamor e Fabrizio Coppola.Nel 2007 interpreta il suo primo film da protagonista, “Tagliare le parti in grigio” di Vittorio Rifranti; il buon giorno, come spesso accade, si vede dal mattino, ed il Festival di Locarno premiando la pellicola come miglior Opera Prima, rafforza questo semplice concetto.Poteva mancare la parte ludica in tutto questo? Giocare con la musica, spesso crea divertimento, se a guidare la serata è il tuo – o la tua – DJ di fiducia: noti locali milanesi come La Casa 139, il Cox 18 o il Goganga potranno confermarvi che Micol Martinez si difende molto bene anche “dall’altra parte del palco”.Nonostante quanto sopra riportato, gli ultimi due anni sono votati in gran parte alla realizzazione del suo esordio discografico, “Copenhagen”, che verrà pubblicato da Discipline Venerdì 29 Gennaio 2010.L’album, è stato realizzato grazie all’unione di un numero di anime inquiete come raramente mi è capitato di elencare.
Prodotto artisticamente da Cesare Basile con la partecipazione di Luca Recchia, non solo in tale veste ma ricoprendo generosamente i ruoli di musicisti d’alto profilo, hanno percorso un buon tratto di vita in buona compagnia con Enrico Gabrielli, Rodrigo D’Erasmo, Alessio Russo, Roberto Dell’Era, Fabio Rondinini e Alberto Turra”