Ascolta l’intervista dell’Urban The Best 06/2011:
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Ascolta l’intervista dell’Urban The Best 01/2012:
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Et voici… les Sanspapier! Eccoci qui, da Torino, dal Piemonte, da un angolo d’Italia affacciato come un grande dehors sulla Francia. Siamo venuti apposta, facce da clown, vestiti a festa, per cantare, per suonare, per far ballare le signorine e far contenti i padroni dei bar…e allora musica allegra, avanti, che faccia divertire! Che metta caldo! Che aiuti a bere! Barbera e aperitivi all’anice, in un mix 100% italo-francese… Dalla Marsiglia di Izzo alla Parigi enfer et paradis dei Négresses Vertes, dai Pirenei alle notti trappiste di Lille, la carovana Sanspapier così è cresciuta, così si è fatta le ossa, in un vortice di corde, tamburi, flauti e sassofoni, allenando le dita, il fiato, gambe e braccia… et si vous êtes fatigués, on n’est pas encore fatigués! Anzi, questo non è che l’inizio! A tout à l’heure!
ANDRE’: Voce e chitarra
ELOISE: flauto e voce
KING DAVID: sax e voce
MUNKYFUNKY: Basso
Monsieur HENRY: Batteria
MICHELI’: fonico
Nati nel 2007 nel quartiere multietnico torinese di San Salvario, dall’incontro di musicisti provenienti dalla provincia di Cuneo (con la Francia a un passo da casa, dunque…) Les SansPapier iniziano a esibirsi con continuità alla fine del 2008, anno in cui pubblicano il loro primo demo autoprodotto: “Monsieur Bobo et autres histoires”.
Grazie ad un rapido consenso da parte della città e degli artisti locali s’imbarcano (come veri clandestini) in diverse avventure, collaborando con scrittori, poeti e altre formazioni musicali.
Sono la colonna sonora delle presentazioni dei primi due romanzi di Fabio Geda, autore torinese affermato in tutta Italia.
Partecipano inoltre a reading, manifestazioni di piazza e mostre d’arte.
Alla fine del 2009, in occasione di una mini tournèe nel nord della Francia, ristampano il demo in una versione extended play, contenente otto brani.
Il 2010 è l’anno dei live e della maturazione. Les SansPapier iniziano a lavorare al loro primo disco, che sarà disponibile in tutti i negozi dal 22 aprile, con distribuzione Goodfellas.
Per il loro album d’esordio, Les SansPapier scelgono un titolo che evoca immediatamente la Francia, soprattutto Marsiglia e i cafè tabac con le bottiglie di Pernod e Pastis appese sopra il bancone, pronte all’uso. Profumo unico e inconfondibile, sapore fresco ma denso, leggero se allungato con acqua, pungente se bevuto d’un fiato. Questo è un aperitivo all’anice: a questo aroma pensa la band per definire la propria musica, senza etichette di genere, senza confini linguistici (i testi mescolano francese e italiano soprattutto, ma anche spagnolo, dialetto piemontese…).
Musica meticcia, ma con un sound ben riconoscibile; inebriante e dolciastra, ma con un carattere deciso e un tocco d’amaro nel retrogusto.
Non solo Francia, comunque: l’anice è anche Mediterraneo. Le caraffe di ouzo nelle taverne greche, la dolce rakia balcanica, il suo ben più ruvido fratello turco, il raki.
Un mondo intero nel fondo d’un bicchiere; un mondo musicale che Les SansPapier raccontano in queste undici canzoni, nate nel cuore di Torino.