Ascolta l’intervista dell’Urban The Best:
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Andrea Papetti è nato a San Benedetto del Tronto il 24 luglio 1978.
Sin dalla più tenera età ha amato visceralmente la poesia e a 18 anni si è ritrovato a vincere diversi concorsi letterari nazionali e ad essere inserito in un’antologia di poeti contemporanei. Poi l’incontro con la musica è stato folgorante: ha tentato da subito di trasformare le sue poesie in canzoni.
Nel 2002 due suoi brani (Viaggio e Così lontano, così vicino) sono stati trasmessi da Radio1 in “Demo”, un programma radiofonico con lo scopo di sponsorizzare (dietro selezione) nuovi talenti emergenti presenti nel panorama della musica italiana.
Nel 2003 una piccola svolta: Andrea ha scritto una canzone per Peppino Impastato “L’uomo della verità” ed è stato invitato dai compagni di Peppino e Giovanni Impastato per due anni di fila a suonare a Cinisi in occasione della manifestazione annuale dedicata all’eroe siciliano. Ha avuto modo così di condividere il palco con grandi personaggi quali: Pippo Pollina, i Modena City Ramblers, il Collettivo Peppino Impastato e Marco Travaglio. L’uomo della verità ha fatto fortunatamente subito il giro d’Italia grazie anche ad un documentario girato da Gregorio Mascolo, il quale la scelse come colonna sonora. Dopo Cinisi ha suonato in diverse manifestazioni antimafia dedicate a Peppino. Il testo de “L’uomo della verità” è stato inserito inoltre in un libro di poesie e canzoni “Peppino è vivo – poesie e canzoni per Peppino Impastato” a cura di Salvo Vitale.
Nel 2006 l’incontro con Alessandro Svampa, storico batterista di Francesco De Gregori. Dopo una rapida quanto fertile conoscenza si sono addentrati in un percorso comune: il primo cd ufficiale di Andrea “L’inverno a settembre”, che ha visto la luce il 1 marzo 2010. Svampa, oltre ad essere il suo produttore artistico, ne ha curato gli arrangiamenti. In questo progetto hanno partecipato anche grandissimi musicisti quali: Massimo Fumanti (tra i più importanti chitarristi italiani; ha collaborato con Renato Zero, Gianni Morandi, Luca Barbarossa, Francesco De Gregori e tanti altri), Luca Bulgarelli (contrabbassista di Sergio Cammariere e non solo), Angelo Trabucco (pianista che vanta illustri collaborazioni in ambito jazzistico con Diana Torto, Maurizio Rolli, Gianluca Caporale, Claudio Canzano, Fabrizio Bosso e Gianluca Esposito. Da diversi mesi inoltre collabora in qualità di tastierista con il cantante pop “Drupi”, con il quale ha partecipato al ” Sopot Festival 2000 ” in Polonia, esibendosi insieme ad artisti come i Matia Bazar, Al Bano, Toto Cutugno, ecc…), Mauro Menegazzi (fisarmonicista di Daniele Silvestri e non solo), Fabrizio Mandolini (sassofonista che vanta numerose tournè con Roberto Vecchioni, Pierangelo Bertoli, Luca Carboni, Alex Britti, Tiromancino ecc. ecc…).
Ha partecipato al suo album anche Pippo Pollina di cui si è fatto da subito appassionato sostenitore e promotore. L’inverno a settembre è stato prodotto dall’etichetta Storie di note con distribuzione Egea. In questo album è presente “Inferno Baghdad (A Enzo Baldoni)”, brano scritto per il giornalista freelance Enzo Baldoni ucciso in Iraq nel 2004, che ha ricevuto l’attenzione di svariate testate giornalistiche nazionali e il plauso di Giusi Monsignore moglie dello stesso Enzo.
Dopo l’uscita del disco Andrea ha ottenuto svariati consensi da parte del pubblico e della critica e i complimenti di Ernesto Bassignano, cantautore di spicco e autore della trasmissione “Ho perso il trend” in onda su Radio1. A giugno 2010 ha scritto con Anna Lamberti Bocconi (poetessa, scrittrice e autrice di testi per diversi cantautori/cantanti tra cui Ivano Fossati, Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia) “7.000 isole”, brano di grande impatto sociale che narra il delicato tema dell’immigrazione.