Black_September

Black September Band

All’inizio della seconda decade del nuovo millennio , nell’epicentro di una societá genuflessa alla banalizzazione , attanagliata da una crisi economica la cui colpa ricadde su tutti noi, si assistette all’anestesia luogo d’italia dove nel decennio precedente si era sviluppata un’ondata artistica destinata a propagarsi nel resto dell’opinione pubblica e all’aumento indiscriminato del costo del divertimento. tuttavia vi era un del paese addormentato…..

Era la banchina del grande fiume grigio laddove un impetuoso popolo di gaudenti di ogni etá, stava vivendo una mistificazione di confini sociali e musicali ,una volta cosi  netti , tale da rendere ora tutto indifferenziato e caotico…. oppure di costringerli a riscrivere dei modi nuovi, delle pulsioni sintetiche di tutto ció  che mentre accadeva in realtá modificava ció che senti, ció che vedi, quello che ricerchi e che non puoi ignorare mai piú…..

e venne cosí il tempo di un collettivo di musicisti visionari di eversori del suono tradizionale di elettronauti distorti e romantici pronti a tracimare i confini della consuetudine affidandosi a elegie generate da una chitarra elettrica, da un campionatore e da un videoproiettore……. debuttarono cosí come propaggine di braccia e viscere di un esoscheletro digitale nel ventre di un’allegoria postindustriale che era cresciuta in mezzo al quartiere che guardava i fiori…….. Domenico Mungo , scrittore , giornalista , poeta. 
 

 

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