Ascolta l’intervista dell’Urban The Best:
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La rock band emiliana CONTROTEMPO sarà presente per tutta la durata del Festival, nella città di Sanremo, dove si esibirà in spazi paralleli alla kermesse, dal Palafiori a Casa Sanremo, passando per le piazze e le strade della città dei fiori.
Dopo aver coinvolto la celebre coppia BUD SPENCER e TERENCE HILL per la realizzazione del videoclip del singolo “COME BUD SPENCER E TERENCE HILL” a 17 anni dall’ultimo film realizzato insieme, la band di Modena dimostra di avere ancora una volta le idee chiare su quali siano le strade da percorrere per farsi sentire.
La “gavetta” della vita quotidiana, dove una band costruisce un progetto investendo le proprie energie anzichè aspettare che qualcun altro lo faccia per lei, è la prova concreta che gli artisti indipendenti hanno voglia di farsi sentire, proponendo qualcosa di forte.
Dopo tanta attività live e tante porte che rimanevano semi-aperte, Bud Spencer e Terence Hill sono stati i primi ad apprezzare il progetto dei CONTROTEMPO, decidendo di prestarsi gratuitamente alle riprese del videoclip del brano a loro dedicato proprio perchè colpiti dalla musica di questa giovane rock band, condividendone fortemente i valori che la animano anche al di là della canzone in loro omaggio.
Se per il momento questo non è stato sufficiente ad ottenere l’attenzione del Festival di Sanremo, la voglia di far sentire un progetto di musica che nasce “dalla vita”, non ha fermato il gruppo dal partire per la città dei fiori, dove sarà ospite in diversi spazi collegati al festival stesso, promettendo anche sorprese “fuori dalle righe” e portando virtualmente Bud Spencer e Terence Hill fuori dall’Ariston…
Questo per far sentire che la musica indipendente è presente, anche se spesso la logica mediatica di oggi la vuole ignorare e, soprattutto, per essere fedeli alle parole del loro primo singolo “…Siamo fatti un po’ così, come Bud Spencer e Terence Hill, la vita è strana sì, però ce la giochiamo noi…”, che prende i due attori come esempio positivo per giocarsi la vita con entusiasmo e voglia di fare attraverso quella creatività che, come succedeva sempre nei loro film, riesce a trovare modalità alternative per aprire le porte che sembrano chiuse.
Un modo diverso di concepire la musica nella sua essenza, e di portare “in strada” un’esperienza artistica nata tra le concrete pieghe della vita quotidiana, soprattutto in un momento in cui il meccanismo televisivo dei talent show sembra monopolizzare tutti gli spazi mediatici riservati agli artisti emergenti.
L’avventura è partita ed è determinata a farsi sentire in “controtempo”…