Ascolta l’intervista dell’Urban The Best: (dal 29/10/2011)
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Esce il singolo estratto dal secondo album della cantautrice salentina (Vincitrice del premio De Andrè e di due premi Musicultura), che vanta le collaborazioni di Cristiano De Andrè e di Pacifico.
“Giovanna la Pazza”: di tutte le storie di donne de Lo Specchio, questa è quella che probabilmente commuove di più, forse perché questa donna è una vittima assoluta, l’unica che davvero non ha mai provocato neanche involontariamente la sua sorte ma l’ha soltanto subìta. 17 anni, Giovanna viene data in sposa al bellissimo arciduca Filippo d’Asburgo, che la tradisce da subito, ripetutamente e platealmente. Giovanna è innamorata e soffre profondamente, con tutti gli slanci dolorosi ed infuocati di un’adolescente tradita dall’uomo che ama. Lui, Filippo, ha come unico scopo di impadronirsi del regno D’Aragona, di cui lei è unica erede… perciò trova la scusa delle scenate di gelosia, per accusarla di pazzia e inabilità a governare, con il benestare del padre di lei, Re Ferdinando. Dopo qualche anno Filippo muore. Qui comincia la tragedia di Giovanna: il padre Ferdinando scrive a tutte le Corti lamentando la demenza della figlia causata dall’improvvisa morte dell’amato sposo. Nasce la leggenda, opportunamente esaltata e diffusa, degli strani comportamenti di Giovanna, vedova inconsolabile, verso il feretro del marito, comportamenti di cui non vi è documentazione o testimonianza alcuna. Giovanna di Castiglia passò alla storia con il soprannome di Pazza, un epiteto dai risvolti ingiuriosi, e forse alla fine lo diventò dopo 46 anni di prigionia durissima, quasi ininterrotta. La canzone sembra quasi allegra, ad un primo ascolto e questa musica “leggera” stride col senso delle parole del testo e crea ancor di più una tensione ed un coinvolgimento che portano inevitabilmente alla più profonda pietà per questa piccola regina.
Il nuovo album “riflette” il tema della femminilità già iniziato con “Vermiglio”, album precedente. Lo specchio è infatti uno degli emblemi più magici e caratteristici della donna. Esso è simbolo di vanità e, nell’immaginario collettivo, della ricerca d’identità e del proprio alter ego. Lo specchio è il mezzo attraverso il quale ci si “vede” per ciò che si è, ci si guarda dentro senza filtri. Il tema dello specchio, quindi, ricorre nei brani di questo nuovo progetto discografico, sotto varie “vesti”. Ci si ritrova in un mondo di figure femminili dalle storie più o meno conosciute.
Questi brani sono volti a sostenere l’impegno sociale, da tempo intrapreso dall’autrice, nei confronti delle donne sfruttate o incomprese e delle loro storie spesso dimenticate: la canzone d’autore, come elemento di cultura e non solo come mero intrattenimento, bussa alle porte della nostra coscienza attraverso un incontro musicale trascinante e incantato.
Francesca Romana Perrotta, leccese d’origine ma romagnola d’adozione, inizia lo studio del pianoforte all’età di otto anni frequentando il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Si laurea in francese ed inglese all’università per interpreti e traduttori di Forlì. Qui da vita al suo primo progetto musicale, fondando il gruppo Zeroincondotta con cui si esibisce al prestigioso NAIMA Club e si aggiudica il Premio della Critica al concorso “Primavera Heineken Live Festival”.
Nel 2004 Francesca Romana arriva in semi-finale all’Accademia della Canzone Italiana di Sanremo, nello stesso anno con il brano IN GENERE SOGNO, si aggiudica una tappa del Tim Tour. Il singolo IN GENERE SOGNO guadagna l’air play di diverse radio, fra cui RADIO RAI 2, presentato in modo alquanto lusinghiero da Fiorello su “Viva Radio Due”.
Nel 2007 vince il Premio Musicultura di Recanati; durante la semifinale dello stesso festival si aggiudica il premio “Miglior Interpretazione” e, in finale, il primo posto su “Radio Rai Uno”. Il singolo vincitore del concorso, L’ISTANTE CHE VALE, è stato trasmesso su varie emittenti radio, fra cui Radio Rai Uno e Radio 101. E’ ospite su RAI UNO nella trasmissione “Festa Italiana”, dove esegue in diretta live il suo brano “CANZONE VERDE”.
Nel 2008 esordio discografico con l’album “VERMIGLIO” ( Universo Spa/Curci editore) distribuito da Warner Music. L’album è stato presentato su RADIO RAI UNO in anteprima nazionale. Lo stesso anno parte in una tournée teatrale con Musicultura Festival, ed è ospite del Festival “La musica e l’autore”, patrocinato dal Club Tenco.
Nel 2009 vince il PREMIO DE ANDRE’ miglior interpretazione con il brano “ STORIA CLANDESTINA” . Duetta con Cristiano De Andrè durante il Tour “De Andrè canta De Andrè”. (Con C. De Andrè inizia una collaborazione che porta alla nascita di un brano scritto a quattro mani “ IL DEMONE”, incluso nel nuovo album, “Lo Specchio”.)
Nel 2010, Francesca è al PREMIO POGGIOBUSTONE, dedicato a L. Battisti, dove vince il Premio MIGLIOR PERSONALITà ARTISTICA, consegnato l’anno precedente a Nicola Arigliano. Giugno 2010, vincitrice per la seconda volta del Festival MUSICULTURA con il brano “IL TUO NOME E IL VELENO”, trasmesso in diretta live su Rai UNO e presentato da F. Frizzi.
Attualmente è in uscita il nuovo album, “LO SPECCHIO” in cui, oltre a De Andrè, vi è la collaborazione di Pacifico.