Pierpaolo Capovilla legge Pier Paolo Pasolini
LA RELIGIONE
DEL MIO TEMPO
READING IN TRE ATTI
Ballata delle Madri
La Religione del mio Tempo
Una Luce
Lunedì 11 marzo _ Bologna @ Libreria Coop Ambasciatori
Venerdì 15 marzo _ Torino @ Teatro Gramsci
Venerdì 22 marzo _ Genova @ Auditorium Carlo Felice
Sabato 23 marzo _ San Giovanni Valdarno @ Stazione della Ceramica
Giovedì 28 marzo _ Cosenza @ Auditorium
Venerdì 29 marzo _ Bari @ Teatro Kismet
Alla voce: Pierpaolo Capovilla.
Al pianoforte e “diavolerie elettroniche”: Kole Laca.
Musiche di Steve Reich, Scott Walker, Kole Laca.
Giorgio Agamben scrive che “contemporaneo è colui il quale tiene fisso lo sguardo nel suo tempo, per percepirne non le luci, ma il buio (…) che è in grado di scrivere intingendo la penna nella tenebra del presente”.
Pasolini seppe scrutare con chiarezza spietata il buio del nostro presente e, con sguardo severo, il mutare inarrestabile della società italiana, che andava declinando i valori della neonata
democrazia nel più ottuso conformismo e nel consumismo del boom economico.
Il mutamento antropologico della società italiana degli ultimi vent’anni si è fatto più profondo e regressivo, nel segno dell’individualismo edonistico, dell’impoverimento culturale, della prevaricazione e dell’arrampicamento sociale.
Ecco perché Pasolini è ancora così contemporaneo. La sua opera poetica, inspiegabilmente dimenticata, fu critica feroce dell’oblio dei valori della resistenza, e narrazione di una società, quella italiana, incapace di farsi più uguale e più giusta.
Il collerico e amorevole verso pasoliniano, è poesia che ancora illumina di speranza l’oscurità dei nostri giorni.
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