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Marco Menichini


                                     Ascolta l’intervista dell’Urban The Best:

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La storia musicale di Marco ha il sapore di una  favola: un giovane ragazzo che tenta di approdare al Festival di Sanremo, inviando un semplice mp3 per la selezione iniziale. E così, tra circa 1.000 altri candidati, viene scelto prima tra “i migliori 58” e poi, dopo l’audizione di fronte allaCommissione Artistica del Festival, presieduta da Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi, nei “magnifici 9” candidati al palco dell’Ariston. Un risultato sorprendente perché è l’unico senza una casa discografica allespalle, a dimostrazione del suo talento comunicativo intrinseco.  Una favola che prosegue nel corso degli scontri diretti fra i 9 ragazzi rimasti, tutti sportivamente agguerriti dessere i 6 finalisti di Sanremo Giovani 2011: nella propria manche, esibendosi su brani dell’ospite BiagioAntonacci,  supera nel televoto  i favoritissimi Raphael Gualazzi (musicista già affermato anche Oltralpe) eSerena Abrami (già nota al grande pubblico per la sua partecipazione ad X-Factor). Un’altra dimostrazionedell’istintiva grande presa che il suo talento e la sua bella presenza sanno bucare il video, anche inconsiderazione del fatto che la sua manche è stata  la più televotata di tutte quelle andate in onda nel corso di Domenica In, presentate da Lorella Cuccarini  Questo gli ha consentito l’approdo ufficiale al Festival di Sanremo, oltre che l’appoggio della major Universal Music Italia, con la quale nascerà un vero e proprio contratto discografico per la pubblicazione del suo primo disco.

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“Capitolo Primo” è il sorprendente e stilisticamente eterogeneo EP d’esordio di Marco, composto da 7 brani (6 inediti e una cover di Biagio Antonacci, Se è vero che ci sei) che spaziano dal pop-rock al soul, passando per il blues e il funky; un disco interamente autoprodotto nel proprio studio di registrazione e che vede Marco cimentarsi anche come autore (come nel singolo Inevitabile).  


 

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