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Novembre 2012 – Audiodrome


Intimo e dirompente, un novembre di concerti all’Audiodrome.

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Denise 
Giovedì 8 novembre / dalle ore 22 / Sala LOFT
DENISE – opening BEFORE LEMON
Ingresso libero
Denise Galdo, salernitana classe 1986, ha appena pubblicato Uninverse, il suo secondo album anticipato dal singolo Rain. Dopo l’esordio nel 2010 con  Dodo, do!,  prodotto da Gianni Maroccolo, il disco reca la firma di Roberto Vernetti, già collaboratore di Casino Royale, Elisa, Angela Baraldi, la Crus, Mario Venuti. Fin dalle prime demo Denise sceglie l’inglese come sua lingua artistica, che accompagna con  strumenti poco comuni come autoharp, theremin, harmonika, toy piano. I suoi brani approdano sui principali network radiofonici e accumula un centinaio di date in tutta la penisola, inclusa l’apertura dell’unico concerto italiano di Suzanne Vega. Con il secondo album, oltre a narrare una crescita personale e artistica, Denise vuole raccontare come  “tutto  possa essere il contrario di tutto” e decide di farlo con sonorità che mischiano il pop, il rock e l’elettronica. Prima di lei si esibiranno i torinesi Before Lemon.
 
FratelliCalafuria 
Venerdì 9 novembre / dalle ore 22 / Main stage
FRATELLI CALAFURIA – opening NADAR SOLO 
Aftershow DJ BUrton 
Ingresso 8 euro 
Musica rovinata, uscito l’anno scorso, è il mix di punk, sperimentazione e melodia creato dai Fratelli Calafuria. Dopo anni passati a lavorare su registrazioni autoprodotte il progetto di Andrea Volontè e Paco Vercelloni vede ufficialmente la luce nel 2008 con  Senza Titolo. Del Fregarsene di Tutto e Del Non Fregarsene Di Niente, un intreccio di suoni adrenalinici che li impone all’attenzione del pubblico. Passati attraverso un ep, Altafedeltàpaura, l’abbandono del batterista e l’esplorazione in studio di percorsi sonori che includono sia i campionamenti sia l’autocostruzione degli strumenti, con l’ultimo disco la band milanese crea un concept album dedicato alla città e ai suoi suoni, memore del garage punk degli inizi e dell’attrazione verso il pop nazionale che ne ha contaminato tutta la carriera in una formula dirompente e senza compromessi.  
Tra i nomi più noti del panorama indie torinese, i Nadàr Solo creano sonorità massicce che li hanno già portati sul palco insieme a Il Teatro degli Orrori. Un piano per fuggire è l’album che nel 2010 dà il via a una serie di concerti, seguiti l’anno successivo da un tour nazionale. Lo stesso anno  Matteo De Simone, cantante e bassista della band, pubblica il romanzo  Denti guasti, al centro di un reading con Pierpaolo Capovilla e le musiche del cantautore torinese Daniele Celona. 
Sabato 17 novembre / dalle ore 22 / Sala LOFT 

ALMOST 3 – opening ALBERTO CIPOLLA 
Ingresso libero 
Gli  Almost 3 nascono dall’entusiasmo e dal desiderio di divertirsi e sperimentare di due musicisti curiosi. L’intento  è quello di dare libero sfogo alla creatività, proponendo l’insolito abbinamento di una voce femminile, quella di Flavia Barbacetto, e un violoncello, suonato da Stefano Cabrera,  ed  evitando di imporre barriere stilistiche. Dai Depeche Mode a Sergio Endrigo, da Gershwin ai Soundgarden, ogni brano affrontato viene ridotto all’essenza,  reso trasportabile da un’epoca all’altra, da un genere musicale all’altro. Il violoncello perde la sua aura classica per acquistare ogni volta personalità diverse e inattese trasformandosi in chitarra, basso, strumento a percussione. Alla sonorità più acustica si affianca inoltre l’uso di loops ed effetti vocali, flauto, kazoo e iPad, che completano gli arrangiamenti conferendo loro un sound peculiare e variegato. 
Tra sonorità classiche e minimaliste, il giovane  pianista torinese  Alberto Cipolla coniuga melodie orecchiabili e sperimentazioni post rock con un occhio rivolto allo schermo cinematografico, una musica per immagini costruita a partire da esperienze live tra folk, pop ed elettro.

Sabato 24 novembre / dalle ore 22
JAMES BOND NIGHT 
Ingresso libero
Venerdì 30 novembre / dalle ore 22 / Sala LOFT 

THE DAD HORSE EXPERIENCE – opening DEAD CAT IN A BAG 
Ingresso libero 
Se un tedesco che suona musica country, con banjo e kazoo, può sembrare strano, vuol dire che non si è mai avuto a che fare con The Dad Horse Experience e le undici tracce del suo Too close to heaven. Un viso scavato dalle rughe, proprio come un reduce del West abituato a girare da una bettola  all’altra raccontando storie di ubriaconi e facendo  l’elenco dei propri peccati, una preghiera poco religiosa e molto popolare che odora di polvere e vecchie assi di legno. Come il cantastorie di un dio imperfetto, sorretto solo dalle sue quattro corde e dal ritmo dei boccali sul bancone, trova conforto nei racconti di  Grazia, Eternità e Redenzione offerti ai reietti dei saloon in un suono che dell’America ha l’elegia e la malinconia, la lontananza e la speranza. Anche se arriva dalla Germania. 
Progetto a composizione mutevole, dal duetto al quintetto, nei torinesi Dead Cat in a Bag si ritrovano tanti amici accompagnati dai rispettivi strumenti per “suonare una vecchia musica a modo  loro, o una  loro musica in un vecchio modo”. Cantautorato, ma anche colonne sonore, country, ritmi messicani e poesia francese, sempre “in cerca di qualcosa di vero”. 
Audiodrome è convenzionato con  Officine Brand e offre vantaggi particolari ai possessori della Open Source Card.

Grazie alla partnership con ProntoTaxi 5737, l’Audiodrome è raggiungibile comodamente e a un prezzo convenzionato.
 
Contatti  
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audiodromeclub@hotmail.it  
Strada Mongina, 9  Moncalieri 
Torino  
Ufficio Stampa Per Simultanee 
Clara Calavita  
clara.calavita@gmail.com 
Con la collaborazione artistica di 
Novelune // Verve // Simultanee  

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