Siciliana dalla vena ironica e poetica, muove i suoi primi passi nel mondo della musica folk e successivamente intraprende gli studi accademici in musica jazz. Il suo variegato percorso musicale, iniziato nel 2006, la porta a miscelare mondi musicali diversi, in cui l'anima folk e la mente jazz, si sposano in modo frivolo e brillante, muovendosi sempre da contrappunto a una penna sagace ed espressiva, cinica e vagamente strafottente.
Il 2010, anno di debutto come cantautrice, la vede tra le finaliste del VI Premio Bianca D'aponte, dove, con il brano Troppo profondo per le ventitré, si aggiudica la Targa Siae per il miglior testo. Nel Dicembre dello stesso anno, porta la sua firma il brano vincitore della Terza Edizione del Premio World Music Andrea Parodi.
Nel 2012 è finalista della terza edizione di Musica da Bere e della settima edizione del festival Botteghe d'autore. Circondata da musicisti dalla grande verve, energica e spontanea, dimostra che il palco è il suo habitat naturale, regalando vibrazioni e concedendo spunti di riflessione al di fuori della retorica e della banalità, raccontando un mondo contemporaneo al femminile malato di imperfezione.